Nelle sue iscrizioni e nelle caratteristiche strutturali di tutte le sue parti l’organo positivo presenta vaste coincidenze con l’organo secondario di Wilten, per cui lo si può univocamente attribuire a Daniel Herz.
Non si sa da dove sia giunto un secolo fa nel Museo diocesano. Praticamente conserva la sua struttura originaria; nel 2001 l’organaro Johann Pirchner Steinach am Brenner) lo ha rimesso in condizione di suonare.
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